domenica 1 maggio 2011

Chi sono gli Elfi di Pistoia

Chi sono veramente gli Elfi di Pistoia?

tratto da qui

http://denunceinrete.blogspot.com/2011/05/chi-sono-gli-elfi-di-sambuca-pistoiese.html


01/mag/2011


Chi sono gli Elfi di Sambuca Pistoiese. La Verità.

Chi sono gli Elfi di Sambuca Pistoiese?
La Verità su di loro.



L'originale di questa lettera, può essere visionata a questo link:
https://docs.google.com/document/d/1_ump7ymPkc_W7gveR17k8NTTcsubsnJDeEzdnruoMEY/edit?hl=it


testimonianza diretta, per evitare ad altri d'incappare negli stessi mali e pericoli.


Buona lettura.
lo staff

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La Verità sugli Elfi di Pistoia.

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Io sottoscritta XXXXX,

denuncio, querelo, l’associazione del “Popolo degli Elfi della Valle dei Burroni” di Sambuca Pistoiese (PT), per truffa e raggiro.

Chiedo alle autorità competenti d’indagare per evitare ulteriori danni a persone o cose.

E offro questa mia testimonianza diretta, per aiutare a poter far luce su di loro e a contribuire così al non ripetersi e perpetrarsi di azioni illegali quali sono alcune che essi stanno da sempre portando avanti.

Vorrei semplicemente che vengano fermati e si proibisca loro di continuare ad agire indisturbati fuori dal rispetto della legge e del malcapitato turista che va lì a trovarli, oppure è semplicemente di passaggio per quelle zone.

Mi sono ritrovata ad avere a che fare con gli “elfi” per colpa del fatto che nei libri e nelle riviste specializzate sugli ecovillaggi che parlano di loro, non vengono mai riportate le informazioni allarmanti che, invece, io ora decido di divulgare con questa mia. E penso, lo dovrebbero fare tutti, non solo io.

Lo faccio proprio per evitare che ad altra gente possa succedergli lo stesso che a me è capitato. Aggiungo anche, che è da criminali che talune riviste omettano di proposito certe informazioni, e che le persone che si siano trovate male non facciano lo stesso che sto facendo io, denunciando pubblicamente “chi sono veramente” gli elfi di Sambuca Pistoiese, invece di continuare a parlarne bene solo per evitare di “sfatare un mito”.

Quel “mito” non esiste più; ed è arrivato il momento di dirlo. Ed accettarlo, una volta per tutte.


Le Verità tremende sugli elfi di Sambuca Pistoiese (Colline di Treppio).


Entrando nel merito dei contenuti, della Denuncia-Querela:


- si propongono come associazione improntata sulla solidarietà umana e l’ospitalità gratuita per chiunque vada da loro, a trovarli. NON E’ VERO; io sono andata lì a trovarli e non mi hanno nè aiutata nè ospitata; anzi, ho quasi rischiato la vita.. per colpa loro, e delle loro false promesse!

- si propongono come gente “povera”, senza “mezzi” e per questo non pagano le tasse e alcuni di loro chiedono pure sussidi.

FALSO. Gli elfi sono miliardari. E, a dirlo, è proprio una di loro (“tradita” da loro) di nome Sabrina Pastorelli. Chiedo all’autorità di Finanza che indaghi e intervisti questa persona, perchè le hanno praticamente rovinato la vita e credo sarà ben disposta a collaborare e a testimoniare.

Sarebbe ora comunque, che anche altra gente si svegliasse e lo facesse, decidesse cioè di denunciare formalmente ciò che si sa che sta succedendo da molto, troppo tempo ormai, da quelle parti.


LA MIA STORIA.

Ecco il racconto di quello che è successo a me, che mi hanno fatto.

Il mio contatto come vi dicevo è stata questa ragazza, Sabrina Pastorelli, parte della loro Associazione, conosciuta alla Festa di Socializzazione di Pistoia nel Maggio del 2007.

Spinta da questa “illusione” sul “mito degli Elfi” di Pistoia, mi sono avvicinata per regalar loro una collezione di libri che pensavo potessero esser loro utili visto che inerenti a temi quali: l’autosostentamento, l’ecologia, ecc; tutti argomenti che in teoria loro asseriscono di portare avanti; quali, l’orto biologico, ecc ecc. Essi infatti, cercherebbero l’autosostentamento dalla propria terra, oltre che il contatto e il rispetto con la natura ecc. Almeno, questo è ciò che scrivono su di loro.

Mi sono grandemente pentita, però, di aver regalato quei libri a questa associazione, perchè andando a trovarli ho poi scoperto che non rispecchiano per niente tutti questi ideali.

Sono infatti degli imbroglioni e dei meschini.

Evadono le tasse, facendo finta di essere poveri. Provocano così l’ira della gente del posto (che sa queste cose) a scapito di quei poveri davvero turisti di passaggio che poi vengono scambiati per loro e che, per colpa loro, vengono trattati male... (anche dalle forze dell’ordine!).

Tanto per farvi un esempio: a me il taxista del luogo, Zaccanti Federico, non voleva quasi nemmeno venirmi a prendere, quando l’ho chiamato..

O, per farne un altro: due guardie forestali, mentre ero in mezzo ai boschi, mi hanno chiesto i documenti!! guardandomi in “cagnesco”!!
..e stavo solo passeggiando!!!...

Sono anche ben lontani dall’aiutare la gente: questo è davvero un “falso mito!

Continuando il mio racconto.

Vado a trovarli, contattando prima questa Sabrina Pastorelli, allora abitante a Bologna. E decido di portargli questi libri, per regalarli a questa associazione. Mi ospita a casa sua e saremmo poi partite in macchina qualche giorno dopo per andare da questi elfi. (Era l’Estate del 2009)

Quando ho cercato di fare uno scambio “libri”-ospitalità, o di cercare di capire se c’era da pagare, nessuno mi ha MAI risposto nulla chiaramente...

In pratica, mi hanno trattato come se io stessi cercando un favore da loro, che mi tenessero quei libri, quando invece io solo cercavo di regalarglieli. E, inutili sono stati i miei vani tentativi per far capire loro la cosa. Pace. Ho poi scoperto anche che, probabilmente, quei libri avrebbero fatto una brutta fine: o bruciati nelle loro stufe, o lasciati ad ammuffire, così come quelli che in molti hanno lasciato a Casa Sarti, chissà con le mie stesse buone intenzioni, che stanno letteralmente marcendo (c’è molta umidità) e nessuno li cura.

Gente che regala loro delle cose, e loro che ci sputano sopra. Perchè? La risposta è semplice e l’ho già data prima: i “nobili ideali” degli elfi di cui qualcuno parla, non esistono. E non esistono nemmeno gli elfi “poveri” e bisognosi. Fanno solo finta di esserlo, per non pagare le tasse.

Ecco perchè ci sputano su.

Ora che lo sapete, sappiatevi regolare. Se decidete di andare proprio a trovarli, non regalategli nulla. E se lo fate, meglio che sia a soggetti singoli, non all’associazione che, per certo, lo è solo di “nome”, ma non di fatto. Non si aiutano nemmeno tra di loro!

A Sabrina Pastorelli le hanno rovinato la vita, come vi dicevo. Perchè?

Perchè dopo più di vent’anni di aver vissuto lì con loro (a “Casetta delle Rane” per chi conosce i villaggetti) e aver ristrutturato con le sue mani e i suoi soldi una casa del luogo, e aver cresciuto lì una figlia (Nausika), questa, è stata molestata sessualmente da un signore del posto che era amico degli elfi; e Sabrina, quando si è rivolta all’Associazione per chiedere aiuto affinchè questo signore venisse allontanato e non gli fosse più permesso di andare lì, si è sentita rispondere che non lo avrebbero fatto! Sabrina si è sentita “tradita” per questo da loro. Hanno preferito far in modo che si allontanasse lei, che per la gravità dei fatti è stata ovviamente costretta ad andarsene da lì, piuttosto che scacciare questo mostro maniaco che, tralaltro negli anni, avrebbe poi molestato anche altri bambini. (Sabrina Pastorelli, ha querelato quest’uomo; esiste una sentenza di tribunale a suo carico. Chiunque può controllare)

Questi sono gli elfi.

E posso citare anche Paquita, un’altra “Elfa di vecchia data” proprio come Sabrina, anche lei non è stata aiutata dall’Associazione cosiddetta degli Elfi: lei, una delle prime “elfe” tralaltro, un personaggio che appare addirittura come “comparsa” nel film “L’Uomo che verrà”, tanto è “caratteristico” del luogo, che quando ha avuto dei problemi a Casa Sarti (la casa “madre”) è stata costretta ad andarsene pure lei... invece di venir aiutata.. e si è dovuta costruire una Yurta poco più lontano, per la “strafottenza”, l’egoismo, l’arroganza e la presunzione di questa Imma (o Irma) la “capa” di Casa Sarti; la stessa, da cui mi sono sentita io rispondere che potevo andare là e stare con loro 15 gioni, per telefono, per poi scoprire una volta lì che, invece, “aveva semplicemente cambiato idea...” senza ulteriori commenti. Sì, peccato però che io nel frattempo, per andar lì, avessi dovuto camminare zaino in spalla e in salita, e con la neve, per più di quattro ore....

(questo viaggio lo feci in un secondo tempo, agl’inizi del 2010, non quando andai la prima volta lì con Sabrina, che era invece l’Estate del 2009).

Questi, sono gli elfi.


Volete sapere altro sopra gli elfi? Bene, andiamo avanti col mio racconto.


Dopo aver regalato quei libri, portati su come dicevo in macchina con Sabrina Pastorelli (Estate 2009), ho cercato di fermarmi lì un po’ di tempo cercando di capire come funzionava; se si doveva pagare qualcosa per l’alloggio e il cibo, oppure se facessero scambio lavoro, ecc.

Non sono mai riuscita a capire con chiarezza come funzionasse, semplicemente perchè a parole mi dicevano una cosa, mentre nei fatti, ne facevano un’altra.

Per esempio il Signor Romano, del casolare chiamato Aldaio, da molti visto come uno dei loro leader storici, mi disse in tono molto solenne “l’ospitalità per noi è sacra!” volendo significare con questo, che, chiunque venisse da loro, non poteva essere mandato via; veniva offerto vitto e alloggio gratuito, a cambio di scambio lavoro, da sempre. E, si accoglieva tutti.

Tuttavia, quando io ho chiesto ospitalità a Casa Sarti, come ho già detto, sono stata raggirata. Non solo sono stata mandata via, ma mi hanno addirittura fatto perdere soldi, tempo e non parliamo della mia salute, per nulla! Oltre al fatto che, come avrete già capito, portavo in dono loro dei libri che mi hanno rinfacciato a tal punto, quasi io chiedessi me li dovessero tenere per farmi chissà quale favore.. Poi, qualcuno, ebbe a dirmi, più avanti, che probabilmente se avessi portato loro della droga, al posto dei libri, sarei stata invece ben ricevuta. Infatti, quel personaggio che ha molestato sessualmente dei bambini, tra cui Nausika la figlia di Sabrina, pare che non sia stato allontanato proprio per questo motivo: perchè portava loro della droga (quindi, gli “conveniva” tenerselo
, e chissenefrega dei bambini.. Questi sono gli elfi.).

Per cui, sappiatevi regolare se volete farveli amici, sapete ora cosa dovete portargli.

Perchè sono tornata lì, qualcuno mi chiederà. Perchè sono stata invitata.

Precisamente da una certa Sabina, una italo-svizzera-tedesca residente lì, la quale m’invitò per Natale. Avevo i miei dubbi, e infatti all’inizio
, non ci andai; ma poi, mi dissi, che visto che mi aveva chiamata lei, ed era di "stampo" straniero, perchè non andare.. L’occorrenza era il Natale.
Così andai. Non l’avessi mai fatto...


Era la fine del 2009 e l’inizio del 2010. Per telefono, mi aveva detto che potevo fermarmi lì per le feste, e di non preoccuparmi che “ci saremmo messe d’accordo” per lo scambio di ospitalità.

Tutto “molto vago”; ma siccome era una donna, sono stata portata a “fidarmi” di più.

(Per fortuna, non mi ha rovinato totalmente il Natale: i primi giorni nessun problema).

Solo, è successo questo. E ve lo racconto, così almeno imparate dalla mia “ingenuità” ad esser un po’ più “menefreghisti” se decidrete di andare lì, siate pure “opportunisti”, perchè se lo meritano.

Ed il fatto, è questo. Avevo deciso (potevo anche non farlo, ecco il mio sbaglio..non avrei dovuto, perchè molta gente va li’ e sta “a scrocco”) di comprare a Sabina delle casse di Arance di ottima qualità (non due kili, ma oltre 30 kili a cassa!) e la signora del Bar, Carmela, ma anche Angela (del Bar in via Nazionale, 17 di San Pellegrino al Cassero, da dove inizia il sentiero per andar su dagli “elfi”) può testimoniarlo, perchè si erano tutti messi a ridere quando mi videro caricare tutte quelle arance sulle mie spalle (sì, le ho caricate io, non Sabina..) nel mio capiente zainaccio, per portarle su da lei. E quindi, si ricordano senz’altro. Soprattutto perchè, visto che ero io che le pagavo, avevo poi chiesto a loro di non darle più a Sabina, e con le ultime casse di arance che avevo ordinato e già pagato c’erano anche molte casse di carote, perchè Sabina aveva solo aspettato di sentire per telefono che io le avevo già ordinate e bell’e che pagate, per poter tranquillamente mandarmi via da casa sua... non “rispettando” così i patti. (E badate.. che questa Sabina è piena di soldi, non una “morta di fame”...)

Risultato:
tempo e denari buttati al vento.. Ricordo che dissi alla Signora del Bar: “piuttosto, preferisco regalarle a voi; mangiatevele tutte voi...” ; certo che, per chi come loro è abituato a non lavorare mai (e a vivere di “rendite varie” offerte dallo Stato, oltre che di “raggiri” vari), penso sia difficile arrivare a comprendere anche che “mi avevano scombussolato pure il calendario” della mia “Vacanza”... Voglio dire, se uno t’invita e ti propone che puoi stare per una settimana o più, e poi ti dice di no, rimane il fatto che tu ti eri organizzato così...e, se lavori o hai delle scadenze, non potrai più recuperare quei giorni...; ma, vai a farglielo capire agli elfi..

E pensate che si siano presi le loro responsabilità? Quando io ho cercato aiuto altrove, negli altri villaggetti? Per niente. E’ stato appunto in quel preciso momento che ho poi contattato questa Imma, e sono stata così vittima di ulteriore raggiro..

Come vedete, dovete stare attenti quando andate su da questi elfi. Perchè a me, è andata ancora bene... Ma c’è anche a chi gli capita di MOLTO peggio, come avete sentito a questa povera mamma gli hanno molestato
sessualmente la figlia, ed era una di loro.. non una di passaggio come me... Ma vi potrei raccontare anche il caso di Eva un’altra ragazza mamma, che ha partorito lì da poco (e le hanno "rubato" la placenta del figlio..), che si è messa insieme ad uno di loro e che il tizio, non so bene quante volte al giorno la massacra di botte... Ovviamente il tutto, sotto silenzio “tacito” della comunità.

Bell’esempio di comunità. Questa è la loro “solidarietà” umana, come avrete capito. Anche tra di loro. Sì. Gli elfi...

Ma continuiamo pure con il mio racconto... magari fosse finita lì..

A “mezzo-salvare” la situazione, una volta tornata indietro da Casa Sarti (sempre col mio zainaccio in spalla, nessuno che mi aiutava, figuratevi la scena.. la neve...) arrivata alla Cerchiaia (primo Casolare che s’incontra raggiungibile a piedi o con fuoristrada, dal sentiero), m’incontro tal personaggio conosciuto lì sotto l’appellativo di Ciasky.

Se c’è una cosa che almeno mi è piaciuta di questo personaggio con lo sguardo da indio (secondo quanto dice, le sue origini sono amazzoniche.. Brasile insomma) è che, con lui, almeno si poteva parlare di soldi... Patti chiari, amicizia lunga.

Ciasky era il “proprietario” o comunque occupante (non si capisce mai bene lì se sono abusivi..o meno in quelle case) di un tale Casolare conosciuto lì come “Casetta delle Fate”.

Gli anticipo 40 euro, gli firmo una specie di contratto improvvisato scritto di mio pugno che lui mi chiede di scrivergli (peccato che, lo firmi solo io e non mi dia nessuna copia a me.. ma vabbè) e, mi accompagna in questo Casolare. Per lo meno lui sì, mi aiuta col mio zaino (almeno quello...) e si è dimostrato molto più gentile degli altri comunque sia, anche se poi alla fine pure lui mi abbia deluso. Perchè?

Perchè lo ha fatto solo
per i soldi. Probabilmente. Ma non è solo quello. Sono successe altre cose. Gravi.

Ecco quali:

Come si evince dalle foto che allego
https://picasaweb.google.com/betullablu/EmergenzaNeve#5471321914268869298

sono rimasta bloccata in quel rifugio per via della neve altissima che è “fioccata” proprio in quel periodo; senza luce, nè acqua, nè cibo, per oltre due settimane. Te la sei andata a cercare direte voi; no, vi ricordo che mi hanno invitato, tanto per inizire, e io in quella casa non ci sarei mai dovuta arrivare. Ma comunque, anche supponendo che me la fossi andata a cercare io, quello che mi ha fatto male, non è stata la Natura impietosa, ma l’atteggiamento ripeto di “strafottenza” e di assoluta mancanza di responsabilità da parte di questa gente!!

Questo Ciasky, se non era per un mio amico che, non so come (grazie a un taxista poi mi dirà, un altro, non quello citato prima) è riuscito a rintracciare il numero di telefono di questo elfo mezzo indio e si è interessato a me chiamandolo, e minacciandolo se mi fosse successo qualcosa, dicendo lui che voleva anche chiamare l’elicottero, ebbene, se non fosse stato per questo mio amico, Ciasky non si sarebbe mai fatto vivo. E, anzi, quando lo fece addirittura si arrabbiò con me perchè pensava che fossi stata io ad aver dato al mio amico il suo numero di telefono!! Cosa che non era vero e ho cercato di spiegarglielo. Non è colpa mia se in quella zona i taxisti non si facevano gli affaracci loro... Certo è che, dal punto di vista del taxista, quella era stata una buona azione, e infatti, forse, così facendo mi ha pure salvato la vita... perchè, se aspettavo gli elfi..

Devo dire
che però gli elfi giovani, a dispetto di quelli grandi, hanno sì organizzato una comitiva e sono venuti a trovarmi, dimostrando un pizzico di umanità in più rispetto ai loro genitori; anche se però, essendo appunto giovani, non hanno poi potuto far niente lo stesso per aiutarmi, sotto il profilo dell’acqua e dell’elettricità. Ma comunque...

Ciasky si è pure incazzato perchè non gli avrei spalato la neve!?!?

Cioè: ma avete visto le foto!!!???!!...

Ed ha avuto pure il coraggio di dirmi che, se c’era tutta quella neve davanti a casa sua, sarebbe stato per colpa mia che non gliel’avevo spalata!?!!?!?!?!?!?!!

Cioè, ragazzi, ma scherziamo!!?
!! questa è follia pura!!!! In quel momento, sono arrivata a capire che erano completamente pazzi!!! ed avevano TUTTI davvero il cervello fuso!!! probabilmente, per le droghe che utilizzano, ed anche pesanti a mio avviso, per ridurli così!!!... Ho temuto per la mia “incolumità” fisica,.. ma non per la neve... per la loro follia!!!!... e, appena la neve si è sciolta un po’, me la sono data a gambe levate!!!... zainaccio in spalla, giù.. altre 6 ore di cammino.. e via. Ti saluto gli elfi.. a mai più rivederci!! Ecchèdiamine!! -

Epilogo.

Purtroppo l’Epilogo di tutta questa storia, non è stato meno felice: sono stata poi trattata male dalla popolazione locale, come ho già accennato in altra denuncia, proprio perchè mi scambiavano per una di loro.. Robe da pazzi! Quindi, se volete andare a trovarli, soprattutto se siete delle donne, io vi consiglio di stare molto, ma molto attenti.

Ed inoltre, lascio una piccola postilla su di un altro pericolo da cui non saprete proprio come difendervi.. se vi prendono di mira: i bambini degli elfi. Buona Lettura -


I BAMBINI DEGLI ELFI di Sambuca Pistoiese (Pistoia)

Io ebbi modo di conoscere questi “piccoli angeli” già nel 2007, ad Avalon (Montevettolini - PT; primo avamposto “elfico”, dove vive Mario Cecchi, leader storico principale del gruppo) dopo la Festa di Socializzazione di cui vi parlavo, in cui conobbi Sabrina Pastorelli.

In tale festa, casualmente reincontrai un mio ex e, grazie al suo sostegno morale mi decisi, accompagnata da lui, a visitare questo “avamposto”. Con lui, mi sentivo più al sicuro, perchè era molto conosciuto tra di loro, e infatti, mi protesse.

In ben due occasioni ho potuto vedere lì, tutta la malvagità di questi bambini (nonchè degli adulti che l’assecondano e, forse, la provocano..); e sto parlando guarda un po’ che “caso” proprio del figlio di questo Mario Cecchi.. Ainù, mi pare si chiamasse. Successivamente poi, negli altri villaggi e negli anni che sarebbero venuti (2009 e 2010) ho avuto modo di appurare che, questa malvagità e questo “modus operandi”, è tipica comunque di tutti questi loro bambini e di tutti questi loro villaggetti (Pastoraio, Aldaio, Casetta del Vento,.. ecc). E questo, la dice lunga sull’educazione presunta che gl’impartiscono i genitori.. (daltronde, se non sanno manco educare se stessi.. come potrebbero i propri figli..).

Ecco quello che ho visto prima ad Avalon.
Il primo episodio, è stato un attacco contro di me.

Mi ero avvicinata a Mario Cecchi per chiedergli una mappa degli altri villaggi, che mi stava disegnando mentre mi raccontava altre cose, quando questa bestia (perchè non si può chiamare bambino una creatura così, per quanto di “tenera età” che sia), mi si avventa addosso mordendomi sulla pancia, tanto da farmi un bel buco (era una delle poche magliette carine che avevo, tral’altro...); un buco sia sulla carne, provocandomi una grossa cicatrice che tuttora ho, sia sulla maglietta (ovviamente, non mi hanno mai risarcito i danni, e nemmeno chiesto scusa..). Per fortuna, il mio ragazzo mi difende, e anche Mario Cecchi, il padre, devo dire che ci prova.. e tenta di sgridarlo... io, ero molto imbarazzata... Alla fine, Mario lo prende su di forza e lo porta di là. Ma, intanto, si era creato un “silenzio di tomba”.. Tutti guardavano incredibilmente me, invece che il bambino, e... se non sono stata “linciata” (per aver fatto
cosa poi, devo ancora capirlo) lo devo soprattutto al fatto che mi accompagnasse il mio ragazzo... che era appunto considerato “uno di loro”... Altrimenti, mi sarebbe capitato di certo quello che poi è effettivamente successo ad un’altra ragazza, nel prossimo episodio che ora vi racconterò finendo di narrare questo.

La cosa incredibile è che, la madre del bambino tale Delsa, ex moglie di Mario ora insieme a chissà chi, si è subito avventata in sala cercando la “colpevole” e, quando ha visto che ero io e che ero accompagnata appunto da questo ragazzo che vi dicevo essere parte del loro mondo, ha subito cambiato tono ed espressione, adottando un atteggiamento meno aggressivo ma comunque per nulla “amichevole”, e, avvicinatasi a me, mi abbia detto che la colpa comunque sarebbe stata mia e che assolutamente non del bambino. Poi, visto che non poteva aggiungere altro data la presenza del mio ragazzo, è andata via. Ma ho avuto la netta sensazione che, se non ci fosse stato lui, mi avrebbe addirittura menato... è la legge “del più forte” ragazzi, se andate lì sappiatelo.

E anzi, ha addirittura sgridato Mario per aver fermato e rimproverato il bambino!! (Ve l’ho detto che so’ tutti fusi! se so’ bevuti e “bruciati” il cervello..)

Ora, il secondo episodio riguarda una ragazza di nome Stefania, che era andata lì, o meglio, qualcuno dice che l’avevano “scaricata lì”, perchè era in mezzo alla strada e non sapeva dove andare, insomma. Ebbene; a questa povera ragazza io ho visto come, lo stesso bambino, gli si sia avvicinato ed abbia cominciato a sputargli addosso di gusto. La ragazza, non ha fatto nulla al bambino, se non quello di sgridarlo, per difendersi ovviamente (io sinceramente, fosse capitato a me invece, gli avrei pure alzato le mani..) e... la risposta di tutti gli “adulti” (Mario non c’era) è stata quella di letteralmente “linciare” questa povera Stefania!! Non vi racconto! Hanno cominciato ad aggredirla sia verbalmente, che fisicamente!! Dio mio che Follia!!! Mi sono sentita talmente male che, mi veniva quasi da vomitare... il mio stomaco era tutto un “nodo”.. il mio ragazzo se n’è accorto, e devo ringraziarlo ancora una volta perchè mi prese sottobraccio e mi condusse via, fuori da quella tremenda scena … Facendomi respirare un po’ d’aria fresca, all’aperto; e cercando di tranquillizzarmi..

Stefania poi, per “decisione della Comunità” (in qualche modo avevano convinto Mario, badate che questo Mario è molto anziano e, quindi, stanco), è stata “scacciata” a radice di quell’episodio di cui non era per nulla colpevole, e sarà quindi poi finita in mezzo alla strada..

Non so nemmeno se, sia ancora viva per potercelo raccontare...



Gli elfi.. e la loro “sacra ospitalità” .


Altri episodi meno gravi, ma comunque “folli”, di questi strani bambini patetici e malvagi (specchio dei loro genitori del resto) li ho visti, come già accennatovi, nel 2009 e nel 2010 anche negli altri villaggetti; e alcuni altri, mi sono stati raccontati. Insomma, state bene in guardia ora che sapete tutto questo. I genitori non si faranno mai carico, di nulla. Mai. E difenderanno sempre e solo i bambini. Qualunque cosa essi vi facciano. Attenzione, quindi!

Vi faranno cose del tipo: lanciarvi “bombe ad acqua”, quando non pietre, bastoni, od altri oggetti contundenti; picchiarvi (magari con bastoni, e ferirvi anche gravemente..); sputarvi addosso; insultarvi; cercare di “spillarvi soldi”, quando non rubarveli direttamente..; pisciarvi addosso... (una volta, io e altre tre o quattro persone eravamo immerse a chiacchierare quando, un bambino, è andato a pisciare poco distante e.. cercando a proposito il “vento a favore” e la posizione più adatta, ci ha “innaffiato” di gusto... Nessuno lo ha sgridato, ovviamente - a proposito: lì è normale pisciare fuori davanti a tutti e dove capita, sia per uomini che donne, e anche andarsene in giro completamente nudi... per i “guardoni”, questo è il paradiso.. -).

Questi, sono i bambini degli elfi.

E, per i genitori, è completamente “normale” tutto questo. Ne sono “dannatamente” convinti. E se vi azzardaste ad enunciare loro il contrario.. si affretteranno subito a farvi sentire degli emeriti imbecilli che non capiscono un tubo, perchè loro sono i “luminari”. Voi no.

Capito. E’ tutto. Se decidete di andare lì... Dio faccia la Grazia di farvi tornare INCOLUMI...

(il mio consiglio: andateci in gruppo, se proprio volete andarci; perchè, rischiate veramente di vedere il lato peggiore di questa nostra Umanità... e, cosa più importante, avrete dei “testimoni” fra i vostri amici se dovessero farvi qualcosa).

Alcune cose poi, non ve le ho raccontate; mi hanno fatto molte altre cattiverie, ma mi fa troppo male ricordarle, quindi per ora finisco qui. Magari ve le scriverò più avanti.

Vi ho raccontato comunque gli episodi e le cose più gravi, e penso bastino per farvene un’idea e poter premunirvi e difendervi da loro e andare, insomma, "preparati"..

Aggiungo solo due cose, tanto per “sfatare” anche questi ultimi due “miti”...

1- non è vero che “difendono il territorio”, parlo di quello naturale; se lo hanno “bonificato” è solo per i “propri interessi”; e anzi, hanno bloccato interi “percorsi naturistici”, come “Casa del Vento” che è stata costruita proprio nel bel mezzo di un sentiero CAI ! e blocca con le sue recinzioni (che, in realtà, non dovrebbero avere..) il bel percorso che uno ora, per colpa loro, non può più fare! (dovrebbe fare il "giro" dell'intera collina, peraltro impossibile perchè impraticabile) Inoltre, c’è chi sostiene anche che abbiano distrutto negli anni interi boschi per procurarsi la legna di cui abbisognano da bruciare nelle loro stufe..

2- non è vero che amano gli animali. Intere cucciolate di gatti sono state (e continuano ad essere) assassiate, perchè nessuno dei membri di questa “cosiddetta associazione” si è mai voluto prendere la responsabilità, e questo..in più di vent’anni che sono lì !! di organizzare, con le autorità competenti sul territorio, una "campagna" di sterilizzazione peraltro offerta gratuitamente dal Comune! Preferiscono ucciderli!!


Questi, sono gli Elfi di Pistoia.


E' tutto
, per il momento. Ciao, alla prossima.

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I Dati dell'autrice dell'articolo verranno resi noti ad organi competenti o di giustizia qualora ne facessero richiesta.

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