martedì 5 maggio 2015

Libro: BLACK MAGIC WOMAN, di Danilo Arona.

Tratto, da:
http://www.scheletri.com/libri/libri0219.htm

BLACK MAGIC WOMAN
di Danilo Arona - pagine 336 - euro 11,00 - Fratelli Frilli Editore
11 settembre 2001.

Cosa si nasconde dietro la guerra dichiarata dal terrorismo contro il mondo occidentale? Si tratta solo di motivazioni geopolitiche o, c'è qualcos’altro, a muovere le pedine sullo scacchiere internazionale? Cos'ha in comune, una setta dedita alla magia nera, con Al-Quaeda? Siete sicuri di possedere davvero tutte le informazioni disponibili?

Da anni residente in Italia, il giornalista spagnolo Manuel Blanco, dinanzi alle terribili immagini televisive delle Twin Towers in fiamme, riceve un inquietante documento via rete dall’America.

Il file s’intitola Black Magic Woman, qualcosa di antico e di familiare per Blanco che ha indagato a lungo in passato sui misteri del Palo Mayombe e i suoi rapporti con le narcomafie.

Quel resoconto, però, fa intravedere qualcosa di diverso: dietro la tragedia delle Torri e le sue conseguenze nel mondo non c’è solo la sigla misteriosa di Al Qaeda, ma un più arcano livello esoterico che, nel nome del Palo Mayombe e della magia nera islamica, fiancheggia il terrorismo scatenatosi nel mondo occidentale...

E se la guerra che vediamo ogni giorno combattere in TV fosse soltanto la facciata di sotterranea guerra psichica che una setta micidiale ha dichiarato all’umanità?

E se le migliaia di vittime innocenti, soprattutto donne e bambini, da un parte e dall’altra, altro non siano che pedine progettualmente sacrificabili sul fronte di tale conflitto?

E se i tanti misteri di una cronaca impazzita (ragazzini uccisi e/o scomparsi così come giovani donne) e le sue troppe apocalissi quotidiane rientrassero in questo mortale disegno?

E’ solo fantasia. Forse... Ma nel gennaio 2002, quando un piccolo di sei anni è misteriosamente assassinato in una villa sulle alture genovesi, Blanco - con l'aiuto di un anziano professore universitario e un tenente colonnello dell'Arma - scopre che il preambolo di tanto moderno terrore potrebbe addirittura risalire alla Londra del 1888, dove impazzava Jack lo Squartatore.

Un lontano passato che si riverbera nella storia criminale dell'ultimo ventennio italiano, dove gli orribili delitti del “mostro di Firenze” s'incrociano ad altri inspiegabili e sanguinosi fatti di cronaca: Castelluccio dei Sauri, Novi Ligure, Chiavenna, gli omicidi di Donato Bilancia...

Danilo Arona è una delle firme più affermate e autorevoli del ristretto parco autori di genere prettamente horror in Italia. Il suo stile, oramai inconfondibile, è un apprezzato marchio di fabbrica. Anche in “Black Magic Woman” l’autore non tradisce lo stile che da sempre preferisce: il romanzo occultistico-esoterico presentato sotto forma d’approfondimento giornalistico.

Ambientato tra Piemonte e Liguria (in primis Bassavilla città cult dei romanzi di Arona), il romanzo rielabora ciò che sta accadendo ai giorni nostri cercando di porlo da un differente punto di vista: quello misterico e magico.

In questo modo si mischiano magistralmente elementi apparentemente antitetici quali attualità e antichi riti, terrorismo e superstizioni ataviche, mondo moderno e mondo spirituale.

Arona non lesina in teorie e approfondimenti, sfruttando il taglio quasi cronistico del romanzo e giustificando mirate disgressioni in campo esoterico con l’intervento di Alex Grandoni, un altro dei protagonisti del libro, sensitivo genovese e forse alter ego dell’autore stesso.

L’orrore evocato da Arona nasce dal quotidiano, dai piccoli orrori della provincia sonnolenta, annondandosi poi, in modo sapientemente verosimile, a scenari sempre più grandi, fino a scoprire trame occulte che mettono in pericolo l’esistenza stessa del mondo così come lo conosciamo.

La vicenda principale del romanzo è alternata da brevi storie collaterali che, pur nascendo dalla trama-madre, sono autoconclusive e aiutano il lettore a percepire la grandezza del Male che con le sue spire rischia di avvolgere qualunque cosa.

Quel Male che, nei romanzi di Arona, dà sempre l’impressione di essere così forte, inarrestabile e inevitabile tanto che, man mano che si prosegue nella lettura, sorge spontaneo un senso di pessimismo, accompagnato dal dubbio: ciò che l’autore racconta è davvero solamente frutto della sua fantasia creativa?

[Alessandro Girola]


IncipitIl fuoco.
Il Diavolo nel fuoco.
Il fuoco che sale e divora.

La mia testa, i miei occhi, quegli immani pilastri di fuoco e acciaio rovente che si fanno largo e si espandono negli atomi del mio sguardo.
È come un urlo, il fuoco.

Nello schermo tutto sembra dilatarsi in un gioco strano, confuso in un battito che ti spaventa. Che ti spacca il cuore e ti ottenebra il cervello.

Per questo ho stretto i pugni e ho cercato di respirare, ma non ci sono riuscito.
Il televisore e le immagini dell’inferno sulla Terra che scorrono, di continuo.

Ho distolto gli occhi e li ho immersi nello schermo del computer, la posta elettronica aperta e quel titolo strano: Black Magic Woman, il file spedito dall’America senza uno straccio di mail d’accompagnamento da David, il mio corrispondente che vive a Morristown nel New Jersey, ai margini dell’Apocalisse.

Un titolo che sembra riferirsi a un classico della musica pop, immortalato da Santana ma scritto da Peter Green quando stava con i Fleetwood Mac.

Un titolo che adesso mi fa rabbrividire, come un elemento fuori posto, uno sprazzo di caldo bituminoso in una coltre gelida.

11 settembre, proprio quella data. Io, Manuel Blanco, giornalista spagnolo da quasi tre anni residente fisso in Italia. L’anima in subbuglio e le budella ritorte per quello che sto vedendo in televisione fra le fiamme delle Twin Towers. E un collega americano che, in un frangente del genere, intende sollazzarmi con Santana e le sue turbe amorose.

Non ho aperto quel documento subito. Ho avvertito la necessità di affrontare il dramma da un angolo differente. Di assaporare l’incubo attraverso il cuore di un altro, uno di cui mi fidavo. Un modo forse stupido ed effimero di prendere le distanze dalla confusione e dalla paura, di rimandare la resa dei conti col reale in attesa di trovare l’energia necessaria.

Così ho dato la precedenza allo struggente Requiem di Alan D., il mio amico scrittore di Los Angeles, che sta scrivendo di getto dell’impatto del secondo aereo e che mi colpisce diritto al centro del petto, palpitando per la sua ex moglie Caren, salva per miracolo da Ground Zero sotto una pioggia battente di cadaverica polvere biancastra...


Black Magic Woman
di Danilo Arona.

Fratelli Frilli Editore

244 pagine, 1,99 euro (versione ebook);
7,15 euro (versione cartacea).

Link all'Acquisto
http://www.amazon.it/Black-magic-woman-Danilo-Arona/dp/8875632162
http://www.ibs.it/libri/arona+danilo/libri+di+danilo+arona.html ---
Ebook

http://daniloarona.blogspot.it/
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