I consumatori di Kefir assicurano che, bevendolo quotidianamente, se ne riceve notevoli benefici.
Si tratta di fermenti naturali che aiutano nel processo equilibrante intestinale, sia sotto un punto di vista assimilativo che digestivo.
Essi si moltiplicano e.. durano per sempre!
Lo trovate nei "circuiti alternativi"; ossia, in quegli ambienti dove viene ampiamente utilizzato e quindi, regalato.
Ecco qui un FORUM dove li troverete appunto in regalo, e potrete a vostra volta regalarli.
http://incuso.altervista.org/sapone/viewforum.php?f=12
Esistono diversi tipi. Vediamoli
Esiste un Kefir di latte e un Kefir d'acqua. Le proprietà terapeutiche e regolatrici del kefir d'acqua sono superiori a quelle del kefir di latte.
il KEFIR d'ACQUA
Il kefir d’acqua è una bevanda leggermente alcolica e frizzante, fermentata dai grani di kefir, fra gli ingredienti:
dovrà sempre essere presente una percentuale dal 3 al 10% di zucchero, e vari tipi di frutta che possono variare a seconda delle ricette e dei gusti personali: limone, succo d’uva, succhi di frutta, frutta secca, malto, foglie fresche di menta ed erbe aromatiche come finocchio, cumino o anice e perfino il miele o le radici di ginger.
La bevanda ottenuta è molto dissetante e ricca di vitamine e fermenti lattici.
Per la fermentazione del kefir d’acqua si possono utilizzare i granuli per la fermentazione del kefir di latte, l’adattamento dei granuli richiederà alcuni giorni, 2 o 3 fermentazioni il cui prodotto andrà gettato. Le prime fermentazioni possono avvenire in acqua e zucchero senza l’aggiunta di nessun altro ingrediente.
Una volta avvenuto l’adattamento i granuli di kefir tenderanno a scolorirsi fino a diventare trasparenti.
I granuli adattati non potranno più essere utilizzati per la fermentazione del latte, l’adattamento è irreversibile perché nel passaggio si perdono componenti fondamentali per la fermentazione del latte.
Il kefir d’acqua presenta abitualmente una quantità di alcol fra 0,2-2% , la quantità di alcol dipende dal tipo e dalla percentuale di zuccheri aggiunti, dal tempo di fermentazione e dalla quantità d’aria disponibile, in condizioni di anaerobiosi (senz’aria, quindi con il barattolo quasi pieno) prevalgono fermentazioni alcoliche ed avremo una bevanda più alcolica.
il KEFIR di LATTE
Sebbene simili tuttavia, si tratta di due tipi diversi di fermenti. I primi sono reperibili in Farmacia. Non così i secondi.
http://kefir.ilbello.com/preparazione.php
Metodo Tradizionale
- mettere i granuli di kefir nel contenitore di vetro
- versare il latte (deve essere freddo o a temperatura ambiente, comunque non eccessivamente caldo); il contenitore non deve essere eccessivamente pieno, non oltre i 3/4
- chiudere il recipiente in maniera ermetica ma non rigidamente (la fermentazione produce CO2 e quindi si deve evitare che la pressione salga eccessivamente)
- riporre il recipiente in un luogo non esposto alla luce diretta del sole (o al buio)
- aspettare 24 o 48 ore fintanto che il latte non si è cagliato o comunque fintanto che il sapore non vi aggrada (se ci riuscite, agitate il recipiente ogni tanto per favorire la fermentazione); tenete presente che il Kefir non deve cagliare eccessivamente ma rimanere abbastanza liquido altrimenti rischia di diventare eccessivamente acido
- filtrare il kefir in maniera da separare i granuli dal latte fermentato
- pulire accuratamente il primo contenitore e ripartire dal punto 1; (Attenzione: lasciar raffreddare il contenitore se si è usata acqua calda durante la pulizia prima di versare i granuli)
Fermentazione Secondaria
È tuttavia possibile lasciare il kefir filtrato ancora altre 24 o 48 ore a temperatura ambiente in un contenitore chiuso. Questo permette di ridurre ulteriormente il contenuto di lattosio e di ottenere un kefir che contiene circa il doppio di acido folico rispetto a quello consumato immediatamente dopo il filtraggio. Il Kefir così ottenuto è molto piú frizzante e leggermente piú acidulo. Occorre inoltre agitarlo almeno ogni 12 ore per evitare che gli acetobatteri formino la madre sulla superficie del Kefir.Pulizia dei fermenti
La pulizia dei fermenti dopo l'operazione di filtraggio è sicuramente un argomento controverso. Sicuramente in origine non veniva fatta, non fosse altro che i fermenti continuavano a rimanere nell'otre che conteneva il kefir e solo questo veniva asportato. Inoltre, insieme al nuovo latte veniva riaggiunta anche una piccola porzione di kefir; di fatto questo aumenta piú rapidamente l'acidità del kefir inibendo la contaminazione.Peraltro, alcuni studi scientifici hanno dimostrato che la maggior parte dei fermenti è situata sulla superficie dei granuli di kefir, di conseguenza il lavaggio impoverisce il contenuto di lieviti e batteri del kefiran.
Viceversa, altri consigliano il lavaggio dei fermenti dopo il filtraggio per evitare contaminazioni (anzi suggeriscono anche di cambiare ogni tanto i fermenti con altri fermenti nuovi proprio in quanto si degradano).
Personalmente trovo le ragioni a favore del lavaggio alquanto risibili. Infatti, il kefir è stato per centinaia di anni prodotto in situazioni igieniche precarie e cionostante è giunto fino a noi, evidentemente non deve essere facilmente contaminabile. Esiste una situazione particolare in cui, viceversa, è dimostrato che il kefir viene facilmente contaminato: il contatto con i fermenti lattici del viili, un prodotto tipico della Finlandia costituito perlappunto da latte fermentato. Ma il viili non è sicuramente una cosa che si trova facilmente nelle nostre case.
Comunquesia, se quanto esposto non vi convincesse o se temete una contaminazione, ricordatevi che i granuli di Kefir vanno semplicemente risciacquati con acqua possibilmente senza cloro e sopratutto fredda! Inoltre non vanno strizzati né manipolati.
Una eccezione alla regola del lavaggio è la preparazione dei granuli per essere conservati mediante essiccazione o congelamento, in questo caso devono essere risciacquati.
Filtraggio
Il kefir può essere anche piuttosto denso, per cui un colino con buchi troppo piccoli risulta inadeguato.Un altro aspetto controverso riguarda il materiale del colino. In genere si tramanda di non usare un colino di metallo. Il pericolo è che il metallo possa passare nel kefir (che in effetti è leggermente acido e quindi tendenzialmente aggredisce i metalli). Questo è un fatto di cui tener conto. È sconsigliato quindi l'utilizzo di colini di alluminio o comunque di metalli facilmente ossidabili. Una buona alternativa è l'utilizzo di colini di acciaio inox che, pur essendo metallici, non sono minimamente intaccabili dal kefir. In alternativa è consigliato l'utilizzo di colini di plastica oppure di legno, sambuco etc. Nal caso si utilizzino materiali porosi è comunque consigliabile sterilizzare il colino dopo l'uso mediante immersione in acqua bollente o riscaldamento in forno ad almeno 120° C per 7-8 minuti.
Rimozione siero
Il kefir può essere ulteriormente filtrato per rimuovere la parte sierosa che peraltro è anche la parte piú aspra. A tal fine è possibile usare un filtro di garza o comunque un colino a maglie molto fitte da utilizzare per far sgocciolare il siero. L'operazione richiede comunque qualche ora.Conclusioni
Il KEFIR dunque, è uno yogurt di origine caucasica che si fa in casa senza la yogurtiera, usando solamente i fermenti lattici di kefir (che si moltiplicano di giorno in giorno per sempre!!). E' un alimento vivo, ricco di frementi lattici e probiotici, quindi molto utile per il nostro intestino, per regolarizzare le sue funzioni e per aumentare le difese dell'organismo.
http://kefir.ilbello.com/confronto.php
Tutti i tentativi di ricreare in laboratorio i granuli vitali del kefir sono finora falliti. L’unico modo per ottenere nuovi granuli rimane la moltiplicazione, se per disgrazia tutti i granuli del mondo scomparissero non saremmo in grado di ricrearli.
Altri Link utili, sul Kefir:
http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20081110180117AAw8dEw
Nella maggior parte di questi link, troverete scritto di buttar via i granuli moltiplicati; io vi consiglio caldamente invece, di mangiarli.
Anche sul LAVAGGIO DEI GRANULI, i pareri sono discordi. Ho conosciuto chi non li sciacqua mai, e vanno benissimo anche così; questione di gusti e d'abitudini.
RACCOMANDAZIONE:
Altra raccomandazione importante, è quella di PREPARARLO BENE. Altrimenti, non vi servirà oppure potrà addirittura esservi dannoso! Abbiate cura dell'IGIENE del luogo ove lo preparate, e di non utilizzare ingredienti schifosi.
http://www.kefirissimo.com/
http://www.kefir-lisa.blogspot.com/
http://leggende.clab.it/kefir.htm
http://www.kefirkefir.altervista.org/kefir_fermenti.html
KEFIR d'Acqua
http://www.ricette-cucina-ricette.com/bevande/analcooliche/kefir.html
http://www.mednat.org/cure_natur/kefir.htm
http://www.promiseland.it/view.php?id=1957
http://www.buonpernoi.it/ViewDoc.asp?ArticleID=525
http://web.tiscali.it/ass_larca/Kefir/kefir.html
http://www.veganblog.it/2007/04/06/kefir-d%E2%80%99acqua/
http://www.specialissimo.it/curiosi/kefir.asp
KEFIR di Latte
http://kefir.altervista.org/
http://kefir.ilbello.com/
http://www.mednat.org/alimentazione/kefir.htm
http://www.lunasimoncini.eu/guida_gratis_kefir.htm VIDEO
http://utenti.lycos.it/futurof/
http://www.kefirkefir.altervista.org/ PO' di STORIA
http://kefirblog.spaces.live.com/ Blog MOLTO DETTAGLIATO e istruttivo.
http://www.biola.it/yogurt-e-kefir.asp
su e.bay
http://www.sapori.eurosalus.com/notizie/ultime/kefir-il-miglio-del-profeta-che-fa-bene-alla-salute.html
ATTENZIONE AL LATTE!
http://www.mednat.org/alimentazione/latte_fa_male.htm
http://www.mednat.org/alimentazione/latte_latticini.htm
Sembra infine che si possa fare anche un ottimo Lievito col Kefir, per fare il pane.
http://betullablu.blogspot.com/2009/01/far-sparire-le-occhiaie-naturalmente.html
http://betullablu.blogspot.com/2010/07/ricette-di-bellezza-per-la-pelle.html
http://betullablu.blogspot.com/2008/05/lievito-di-birra.html
http://betullablu.blogspot.com/2008/10/shampo-e-balsamo-naturali-100.html
http://betullablu.blogspot.com/2008/10/maschera-x-capelli-al-miele.html
http://betullablu.blogspot.com/2008/10/capelli.html
http://betullablu.blogspot.com/2008/08/antiforfora-naturale.html
http://betullablu.blogspot.com/2008/07/denti-dentifricio-100-naturale.html
http://betullablu.blogspot.com/2008/02/rimedi-naturali.html
- - -
Stampa in PDF
.
.
Nessun commento:
Non sono consentiti nuovi commenti.